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Balmalonesca

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Oggi il villaggio di Balmalonesca è ormai scomparso. Sorse con l’inizio dei ‘titanici’ lavori del traforo del Sempione, e fu paragonato ai villaggi del pionieristico Far-West. Oltre alle baracche, costruite dagli stessi operai, c’era la chiesetta di Santa Barbara (costruita in meno di due mesi nell’autunno del 1899), la scuola, un teatrino in legno e l’ospedale in località Nante. Sorsero inoltre un’infinità di trattorie e bazar con le caratteristiche iscrizioni che dimostravano la cosmopolita presenza di tutte le regioni italiane. Durante i lavori Balmalonesca ospitava fino a 5000 persone fra operai e gente che gravitava nel villaggio. I valdivedrini denominarono questa moltitudine di gente ‘i trafurett’, ovvero coloro che lavoravano al traforo. Le acque della Diveria, nell’alluvione del 1919, distrussero gran parte del villaggio, fra cui la chiesa; successive inondazione fecero il resto. Ora rimangono solo alcune case disabitate.

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